L’antico Molino che ospita l’enoteca, ritratto nel celebre quadro del Canaletto “Le chiuse di Dolo”, è una delle prime opere di ingegneria idraulica realizzate dalla Serenissima nell’entroterra, recuperato grazie all’impegno della proprietà che dopo anni di abbandono ha restaurato in modo conservativo l’immobile e i macchinari al suo interno, ad oggi perfettamente funzionanti. Il Molino rappresenta uno degli scorci più suggestivi di Dolo, ma anche il punto focale attorno al quale, in epoca cinquecentesca, si è sviluppata l’intera comunità dolese.